Il Planetario di Bedonia è inserito all’interno del Seminario Vescovile, la demolizione di un soffitto e la sistemazione delle strutture portanti hanno permesso l’inserimento della Cupola e del sistema di Proiezione.
Madrina d’eccezione l’astronoma Margherita Hack che il 15 maggio 1995 ha inaugurato le stelle del planetario. Con lei Don Lino Ferrari il rettore del Seminario, il prof Marco Fontana dell’Università di Parma, il prof. Allegri dirigente scolastico e il prof. Professor Vittorio Mascellani direttore del planetario di Modena e il costruttore sig. Gianpaolo Gambato.
Il Planetario consiste in uno strumento che viene guidato dall’operatore da una consolle che consente di vedere il cielo notturno in ogni stagione, ad ogni latitudine e ad ogni ora della notte. E’ dotato di diverse funzioni che consentono di vedere la precessione degli equinozi, il fenomeno delle eclissi, il circolo meridiano, l’ellittica, l’equatore solare, le costellazioni, lo zodiaco ed altro ancora. Per tutti coloro che hanno voglia di saperne di più sulle stelle possono venire al Planetario di Bedonia. Per diverse ragioni legate al tipo di società in cui viviamo, alle nostre abitudini di vita, ai problemi legati all’inquinamento luminoso, spesso adulti e bambini non sanno quel che ogni notte (e anche ogni giorno) avviene su, in cielo, sopra le loro teste. La visita al planetario stabile di Bedonia può essere, per i curiosi di ogni età, un primo approccio a quello che avviene nel cielo, l’incontro con qualcosa di lontano e vicino che da sempre ha affascinato uomini e donne abitanti in ogni parte del mondo in qualunque momento storico. Il planetario è un po’ come una palestra, un luogo artificiale in cui imparare qualcosa da fare poi nel mondo reale, quello dove le stelle brillano davvero, dove la Luna sembra cambiare forma ogni sera, dove a volte sono visibili fenomeni straordinari come le comete o le eclissi.
Il nostro Planetario è un complesso didattico unico nella nostra provincia e nelle province limitrofe, visitato, oltre che da scolaresche, anche da astrofili provenienti addirittura da altre regioni, come pure da chiunque vuole ampliare le sue conoscenze nel campo dell’astronomia. Accanto al planetario è allestito un laboratorio scientifico e sopra i tetti è disponibile la Terrazza del cielo da cui è possibile ammirare le stelle sia a occhio nudo che con il telescopio.
Per informazioni: planetario.bedonia@googol.it
La visita al planetario fisso di Bedonia può essere, per bambini e bambine ragazzi e curiosi ogni età un primo approccio a quello che avviene nel cielo, l’incontro con qualcosa di lontano e vicino che da sempre ha affascinato uomini e donne abitanti in ogni parte del mondo in qualunque momento storico.
Il planetario è un po’ come una palestra, un luogo artificiale in cui imparare qualcosa da fare poi nel mondo reale, quello dove le stelle brillano davvero, dove la Luna sembra cambiare forma ogni sera, dove a volte sono visibili fenomeni straordinari come le comete o le eclissi.
Possibili percorsi entro al planetario:
•Orientarsi con le stelle: il Sole e la stella Polare
• Le stagioni (equinozi, solstizi, sole di mezzanotte ecc)
• Le costellazioni (esigenze pratiche che hanno portato alla loro creazione – miti e leggende del cielo)
• Costellazioni circumpolari
• Orientarsi con le stelle: il sole e la stella polare
• Le stagioni
• Fiabe e leggende del cielo (dalla mitologia greca)
Un percorso dentro al planetario per i piccoli: Due orsi ed altri animali nel cielo
Il percorso nel planetario è di osservazione e scoperta delle due costellazioni dell’Orsa Maggiore e Orsa Minore e delle leggende che li circondano. Sono state scelte queste costellazioni perché sono sempre visibili verso nord (sono circumpolari) e facilmente identificabili, dopo avere sviluppato questo argomenti si può pensare di iniziare a parlare di altre costellazioni per scoprire un poco alla volta tutti gli animali che popolano il cielo.
Un percorso particolare: Alla scoperta degli amici della stella Alcor
La stella Alcor, molto timida e quasi nascosta dietro alla più grande stella Mizar, si presenta e presenta alcuni suoi amici, quattro animali del cielo (costellazioni). Questi amici, con cui lei parla durante le lunghe notti non sono presenti sempre nel cielo ma cambiano al cambiare delle stagioni e quindi qualcuno è sempre con lei a farle compagnia.
Gli amici sono:
• il toro (periodo invernale)
• il leone (periodo primaverile)
• il cigno (periodo estivo)
• Pegaso il cavallo alato (periodo autunnale)
Laboratori:
1) Stelle e luci delle stelle
2) Stelle e costellazioni
3) Orientiamoci con le stelle (astrolabio)
4) Gli orologi del cielo (orologio del Sole e orologio delle stelle)
Progetto PRISMA
Il progetto PRISMA prevede la realizzazione di una rete italiana di camere all-sky per l’osservazione di meteore brillanti (fi reball e bolidi), al fine di determinare le orbite degli oggetti che le provocano e delimitare con un buon grado di approssimazione le aree dell’eventuale caduta di frammenti per poter recuperare le meteoriti. Il monitoraggio sistematico della copertura nuvolosa e dell’attività elettrica sarà usato anche per la validazione di modelli meteorologici.
Il Planetario di Bedonia ha aderito all’iniziativa, istallando sul tetto del Seminario una camera PRISMA (Fripon) in grado di rilevare e trasmettere dati e partecipando così ai gruppi di lavoro che si sono attivati attorno a questo progetto.
La raccolta di dati è unica nel suo genere, estesa su tutto il territorio nazionale, realizzata in continua per tutte le ore del giorno e per tutto l’anno, con una raccolta di dati accessibili a tutti.
I dati raccolti in maniera sistematica contribuiranno al perfezionamento
dei modelli di interazione dei corpi cosmici con l’atmosfera che a tutt’oggi presentano ancora molte lacune a causa della mancanza di dati osservativi di qualità.
Dall’analisi dei meteoriti raccolti a terra – analisi chimica, geologica e morfologica – sarà possibile ottenere numerose informazioni indirette sulla origine del nostro Sistema Solare.